Ovviamente, in Italia lo conoscono pochissimi, mentre in Francia ha avuto un discreto successo. Su Wikipedia tedesca e francese ha addirittura una pagina con alcune sue informazioni bibliografiche.
La sua capacità interpretativa e il vigore messo sono impressionanti, e la passione che traspare dal suo viso e dai sue gesti colpiscono la sensibilità.
Un piccolo elenco di alcune interpretazioni da ascoltare, una più bella dell'altra:
- Passacaglia della vita, di Stefano Landi, cantata da Marco Beasley, con Christina Pluhar e L'Arpeggiata
- Como sencza la vita, da un testo di Francesco Spinelli, cantata da Marco Beasley con Accordone
- Tarantiella del Passariello, cantata da Marco Beasley
- Tarantella napoletana, di Athanasius Kircher, interpretata da L'Arpeggiata
Che dispiacere, dinanzi a tale bellezza e al bel canto del tenore Marco Beasley, come invece l'Italia sia diventata il bel paese degli ignoranti, incantati solo dalla televisione e ignari del patrimonio culturale ereditato che ogni giorno si sgretola, per incuria, indifferenza o perché semplicemente dimenticato!
Fonti:
- Sito di Accordone
- Marco Beasley, da Wikipedia tedesca e francese
- Breve biografia, da AllMusic.com
Non potrei essere più d'accordo. Io per cercare di sfuggire alla orribile paccottiglia che tutto agglutina e tutto confonde e tutto omogenizza mi sono dedicato al Fado e alla canzone tradizionale ebraica e yiddish. Oppure, se proprio mi devo disintossicare, mi sento (e qualche volta rifaccio) le canzoni delle grandi, impareggiabili voci della world music. Faber, che ha scritto i testi più belli di tutti, le 'nostre' Maria Carta, Rosa Balistreri, Gabriella Ferri... E decine di altri artisti, italiani e di tanti altri Paesi. Altre cure non ne conosco.
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